L’Amministrazione Comunale di Pisa ha presentato stamani in piazza della Stazione il calendario delle date che celebrano la storia pisana e i nuovi vessilli cittadini. Nell’ottica della sistemazione di tutti gli ambiti che riguardano l’Assessorato alle Tradizioni dell’identità della storia di Pisa, è stato predisposto il calendario che fissa istituzionalmente le ricorrenze più importanti della storia di Pisa nell’arco di tutto l’anno, in modo che possano essere celebrate attraverso un cerimoniale che prevede l’esposizione di bandiere, vessilli, simboli e arredi nei punti più importanti di Pisa, tra cui piazza della Stazione, Ponte di Mezzo, Ponte della Fortezza, Palazzo Gambacorti e Palazzo Pretorio. Gioco del Ponte, Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, Luminara, San Ranieri, Capodanno Pisano ma anche Fine dell’asssedio del 1500, il Die di San Sisto, Dì di Sant’Antonio Abate, nascita di Galileo Galilei e molte altre date ancora che segnano la storia della città di Pisa.
Dopo una completa revisione delle blasonature dei vessilli della città, soprattutto di quelli legati a peculiarità e periodi che caratterizzano e contraddistinguono i periodi più importanti della storia di Pisa, a partire da oggi, giovedì 28 luglio, in piazza della Stazione verranno esposte per 365 giorni l’anno le insegne cittadine. I visitatori che arriveranno in città avranno così una immediata percezione dell’importanza storica di Pisa: le bandiere accoglieranno i turisti in arrivo, con i simboli della storia della città e delle ricorrenze che si svolgono durante tutto l’anno.
Gli otto pennoni (quattro ad est e quattro ad ovest della fontana) ospitano stabilmente le quattro storiche insegne che maggiormente hanno rappresentato per ben oltre quattro secoli la gloria di Pisa nel periodo repubblicano: il “Signum Rubicundum”, la “Vergine in Maestà”, “l’Aquila” e la Croce patente pomettata. Il più vecchio dei simboli che emergeva sui campi di battaglia a contraddistinguere l’esercito pisano, il “Signum Rubicundum”, altro non era che un vessillo al campo rosso, ovvero una bandiera completamente rossa. Affiancata a questa spesso si trovava la bandiera con l’immagine della Vergine sul trono, a dimostrazione della devozione dei pisani per la loro “Ancilla”, protettrice della città e al cui nome, nel 1118, venne consacrato il Duomo. La terza insegna, di oro all’aquila di nero, al volo abbassato in posizione araldica, altro non risulta essere che l’emblema dell’Aquila Imperiale, della quale Pisa ottenne l’onore dell’utilizzo, per la fedeltà dimostrata all’Imperatore Federico. Infine l’insegna più giovane, di rosso alla croce argento patente, rintricciata e pomettata con 12 pometti dello stesso, che dalla metà del secolo dodicesimo rappresentava l’insegna del Popolo, meglio conosciuta come Croce Pisana, che l’11 Ottobre 1932 fu riconosciuta con decreto del Capo del Governo, come emblema ufficiale del Comune di Pisa.
Sarà così che, per esempio, in occasione dei festeggiamenti del Capodanno Pisano prenderanno posto le insegne Medievali dei Quarti (i quattro quartieri nei quali era divisa Pisa nel Medioevo: Mezzo, Ponte, Foriporta e Kinzica), mentre durante il Gioco del Ponte verranno esposte le bandiere di Pisa e delle due Parti di Tramontana e Mezzogiorno. In occasione della Regata delle Repubbliche Marinare, a cominciare dalla prossima edizione a Pisa il 10 e 11 settembre, saranno esposte le bandiere delle quattro città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Naturalmente, in occasione delle festività nazionali (2 Giugno, 4 Novembre, ecc.), il Tricolore Nazionale e le altre bandiere previste andranno a sostituire i vessilli presenti stabilmente tutto l’anno.
Le bandiere sono state tutte ideate e curate da Antonio Pucciarelli, responsabile per il Comune di Pisa del patrimonio e dei costumi delle tradizioni storiche pisane. A questo contesto stabile di vessilli storici, verranno alternate altre bandiere a seconda della testimonianza del periodo, della ricorrenza, del festeggiamento o evento di rievocazione storica che si svolgerà durante l’anno.